Essa sorge sul sito dell’antica chiesa di San Bartolomeo, a cui era annesso l’omonimo ospedale per malati e viandanti.Per sostenere questo ospedale ed altri presenti in città (S. Nicola, Santa Margherita e S. Antonio) un certo B. Antonucci nel 1515 fece un copioso lascito testamentario.
Nel 1538 il prevosto Tommaso Mennilla promuove nella chiesa la nascita della Confraternita della Morte ed Orazione con il compito specifico della sepoltura dei cadaveri dei poveri e dei morti nelle ricorrenti epidemie di peste, probabilmente sotto la spinta delle tragiche condizioni igienico-sanitarie che avevano segnato la peste del 1525. La Confraternita viene sciolta nel 1740 e vi subentra la Compagnia o Confraternita di Maria Santissima Addolorata, fondata da San Pompilio Maria Pirrotti.
L’attuale edificio, absidato, alto e imponente, sulla facciata presenta due nicchie con le statue di San Gabriele e San Martino Eremita, nativo di Atessa (XV sec.).
All’interno si possono ammirare : la statua della Madonna Addolorata, una statua in legno del Cristo morto, una Trinità di G. Falcucci (1888), una statua di San Gabriele di L.Guacci di Lecce (1923). Sopra l’ingresso è stata collocata una grossa tela rappresentante i Sette Santi Fondatori dell’Ordine dei Servi di Maria, opera dell’atessano E. Bravo (1980).
Nel 1538 il prevosto Tommaso Mennilla promuove nella chiesa la nascita della Confraternita della Morte ed Orazione con il compito specifico della sepoltura dei cadaveri dei poveri e dei morti nelle ricorrenti epidemie di peste, probabilmente sotto la spinta delle tragiche condizioni igienico-sanitarie che avevano segnato la peste del 1525. La Confraternita viene sciolta nel 1740 e vi subentra la Compagnia o Confraternita di Maria Santissima Addolorata, fondata da San Pompilio Maria Pirrotti.
L’attuale edificio, absidato, alto e imponente, sulla facciata presenta due nicchie con le statue di San Gabriele e San Martino Eremita, nativo di Atessa (XV sec.).
All’interno si possono ammirare : la statua della Madonna Addolorata, una statua in legno del Cristo morto, una Trinità di G. Falcucci (1888), una statua di San Gabriele di L.Guacci di Lecce (1923). Sopra l’ingresso è stata collocata una grossa tela rappresentante i Sette Santi Fondatori dell’Ordine dei Servi di Maria, opera dell’atessano E. Bravo (1980).